Domande Frequenti

RISPOSTE DEGLI ESPERTI

Qui trovi tutte le risposte alle domande più frequenti che ogni giorno vengono fatte ai nostri tecnici specializzati e al nostro personale esperto nelle pratiche amministrative. Speriamo possano essere utili anche a te!

Il libretto d’impianto è la carta d’identità del tuo impianto di riscaldamento o raffrescamento. Racconta la storia dell’impianto, dall’installazione alla prima accensione, fino alle manutenzioni ordinarie e straordinarie e i controlli periodici di efficienza energetica. 

Tutti gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva (quindi, caldaie, pompe di calore, condizionatori ecc.) devono per legge avere il libretto d’impianto che deve anche essere regolarmente registrato sul catasto impianti della regione di appartenenza, ad esempio se abitate a Rovigo il libretto d’impianto deve essere registrato nel catasto impianti della Regione Veneto C.I.R.C.E .

il libretto è obbligatorio anche per tutti i prodotti a biomassa legnosa, quando la somma delle potenze al focolare è maggiore di 5 KW (questa informazione si trova nella scheda tecnica del prodotto che avete acquistato).  

Se il libretto d’impianto è obbligatorio in tutta Italia, il controllo di efficienza energetica su questi prodotti dipende dalla Regione d’appartenenza. In Veneto ed Emilia Romagna non è previsto, mentre è richiesto per la Regione Lombardia.

Se parti d’inverno e la tua caldaia si trova all’esterno:

  • Non spegnere elettricamente la caldaia, le basse temperature potrebbero provocare il congelamento dell’acqua nelle tubazioni e causare spiacevoli rotture e danni. 
  • Il nostro consiglio mantieni il tuo prodotto in funzione, impostando una temperatura minima all’interno dell’abitazione.

Se parti d’inverno e la tua caldaia si trova all’interno:

  • Spegni la caldaia elettricamente
  • Chiudi il rubinetto del gas per evitare eventuali perdite
  • Chiudi l’ingresso d’acqua per evitare spiacevoli perdite. 

Se parti nel periodo estivo, sia che il tuo prodotto sia installato all’interno, che all’esterno dell’abitazione:

  • Spegni la caldaia elettricamente
  • Chiudi il rubinetto del gas per evitare eventuali perdite
  • Chiudi l’ingresso d’acqua per evitare spiacevoli perdite. 

Se il tuo impianto è situato nella Regione Veneto e sei in possesso del tuo codice catasto e del tuo codice chiave, è molto semplice recuperare il tuo libretto.  

  È sufficiente accedere alla pagina di consultazione del catasto impianti 

Inserendo i codici del tuo libretto puoi scaricare e stampare in qualsiasi momento il tuo libretto e tutti i Rapporti di Controllo di efficienza energetica che il tuo manutentore ha caricato. 

Se il tuo impianto è in Emilia Romagna o in Lombardia esiste un codice univoco che identifica il tuo libretto impianto, il codice targa. In regione Emilia Romagna e Lombardia non è ancora disponibile un’area web dedicata al cittadino, perciò se hai bisogno del tuo libretto impianto ti devi rivolgere al tuo manutentore di fiducia e chiedergli di indicarti il codice targa del tuo impianto. 

Il codice catasto è visibile nella prima pagina del tuo libretto in alto a sinistra, mentre il codice chiave è visibile, sempre nella prima pagina del libretto ma in basso a sinistra. 

Non sei in possesso della copia del libretto? Niente paura, accedi al catasto on line nell’area riservata al cittadino e clicca su “non conosci il codice catasto?”. Segui le istruzioni a video e inserisci il codice fiscale del Responsabile impianto a cui è intestato il libretto. Il catasto impianti cercherà tutti i libretti impianto associati al codice fiscale da te inserito e ti mostrerà i codici catasto di ogni libretto. Ora che conosci il codice catasto seleziona: “ricerca il tuo libretto”. Nella schermata che appare inserisci il codice catasto e premi invio. Il motore di ricerca del catasto ti indicherà la ditta a cui è in carico il tuo libretto. A questo punto non ti resta che contattare la ditta e farti inviare copia del tuo libretto con i codici aggiornati. 

La manutenzione ordinaria della tua caldaia o del tuo sistema ibrido è obbligatoria e va fatta ogni anno. Questo ti permette di ridurre e di prevenire il rischio di rotture durante l’anno termico, rendendo il tuo impianto più efficiente e riducendo l’immissione nell’aria di gas inquinanti . Quando il tuo tecnico di fiducia sta provvedendo alla manutenzione dell’impianto accertati che provveda sempre alla regolare registrazione sul catasto impianti come previsto dalla normativa di riferimento della tua Regione.

  • Per prima cosa devi sfiatare i radiatori per eliminare l’aria dall’impianto 
  • Poi attiva la funziona invernale (riscaldamento + acqua calda sanitaria)
  • Ricordati di controllare la pressione della caldaia e se necessario ripristinare i valori standard seguendo le indicazioni contenute nel libretto d’istruzioni (solo per caldaie senza il carico automatico)

Il bollino è un contributo periodico che il titolare dell’impianto di riscaldamento deve versare alla Regione, l’importo dipende dal tipo di prodotto che si possiede (caldaia a gas, caldaia a condensazione, stufa ecc.) e dalle sue caratteristiche tecniche. 

Non tutte le Regioni prevedono il versamento del contributo. In generale, per le caldaie standard a gas o a condensazione  < 35 KW ecco come comportarsi nelle 3 regioni dove operiamo: 

    • In Veneto niente bollino;
    • In Emilia Romagna c’è l’obbligo del bollino da rinnovare ogni 2 anni;
    • In Lombardia c’è obbligo del bollino da rinnovare ogni 2 anni.

Per casi più complessi o per le altre regioni italiane fate sempre riferimento al vostro tecnico di fiducia. 

Niente paura! Inviaci una mail a info@calorclima.it o compila il form nella pagina contatti, ti invieremo subito la fattura via mail.

Non hai trovato la risposta che cercavi?
Scrivici subito e i nostri esperti ti risponderanno in un batter d’occhio