SOS Condizionatori

Come utilizzarli al meglio per evitare costi in bolletta e ridurre l’inquinamento ambientale.

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature si rimettono in funzione i  condizionatori rimasti in letargo durante l’inverno. L’ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – fornisce alcuni consigli pratici che consentono di limitare l’inquinamento ambientale e di risparmiare fino al 7% sul totale della bolletta elettrica. Vediamone alcuni insieme.

1° Condizionatore acceso, porte e finestre chiuse  – Il climatizzatore raffresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. Quando dell’aria calda proveniente dall’esterno entra nell’ambiente climatizzato obbliga l’apparecchio a compiere un lavoro supplementare per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti. Questo comporta uno spreco di energia elettrica e un aumento delle emissioni inquinanti nell’aria.  

2° Meglio usare il timer e la funzione “notte” – In questo modo è possibile tenere il condizionatore acceso esclusivamente per il tempo necessario. È buona regola spegnere sempre l’apparecchio quando non si è in casa. Ma non c’è bisogno di ricordarlo, vero? 

3° Attenzione ai gradi impostati e all’umidità – Anche se vi sembra che fuori ci sia Caronte, due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono sufficienti per ritrovare il benessere, evitare pericolosi sbalzi di temperatura e limitare il più possibile i consumi. Se avvertite la tipica sensazione di caldo opprimente può essere sufficiente attivare il condizionatore in modalità “deumidificatore”, questo perché l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura molto più elevata rispetto a quella realmente presente.

4° Pulizia e manutenzione gli alleati del condizionatore – per ridurre i consumi e mantenere efficiente l’apparecchio i filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti alla prima accensione della stagione e almeno ogni due settimane. Filtri e ventole sono i posti preferiti di muffe e batteri dannosi per la salute, che trovano lì l’habitat naturale per nidificare e proliferare. Uno dei batteri più pericolosi che si possono insediare nel condizionatore è quello della Legionella che, in alcuni casi, può essere anche mortale. Oltre alla pulizia ricordate di controllare anche la tenuta del circuito del gas, che se disperso nell’ambiente contribuisce negativamente dell’inquinamento ambientale.

5° Inverter è meglio – La tecnologia alla base di questi climatizzatori è caldamente consigliata quando si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito. Il condizionamento e la deumidificazione si auto calibrano sull’effettiva necessità di comfort ambientale riducendo al necessario i cicli di accensione e spegnimento. Sono modelli più costosi di quelli con tecnologia on-off, ma consumano molta energia in meno.